I sallei di ricevimento
La rotonda a otto colonne, sormontata da una cupola è costruita sulla base di un cortile risalente alxvi secolo, fu realizzata dall’architetto e urbanista Giuseppe Poggi (nell’1859) che si occupò dei grandi lavori di modernizzazione della città di Firenze quando, nel 1866, quest’ultima divenne capitale d’Italia. La rotonda è considerata il cuore dell’edificio.
Da essa, si accede ai sallei di ricevimento che danno sul giardino sud. Vi si possono organizzare manifestazioni culturali o ricevimenti.
La grande galleria Michelangelo, coperta di affreschi a trompe-l’œil, con colonne incastrate Il suolo è in marmo veneziano…
Dalla galleria si accede anche nell’antica sala della musica decorata di fregi e di rappresentazioni di muse, oggi denominata sala Lulli.
Il salotto Bernini è finemente dipinto di frappe e di diversi trompe-l’œil. Vi si possono organizzare riunioni per circa dodici persone.
Nell’ala opposta, le antiche scuderie, chiamate oggi sala Leonardo da Vinci, possono accogliere ricevimenti o mostre..
La segnaletica della villa è stata realizzata dagli allievi della Scuola Boulle, nel quadro di un progetto pedagogico. Altre sezioni dell’istituto si sono dedicate alla creazione di una mobilia specifica, destinata all’arredamento della rotonda Poggi.