1427 Villa Montughi all’epoca di splendore con i fratelli Corsi
La villa fu costruita sulle colline di Fiesole nel xv secolo, all’altezza della prima pietra miliare a partire dalla porta San Gallo, sulla strada che collegava Firenze a Bologna.
Iacopo Riccoldi la fece costruire nel 1427 e l’acquistò nel 1430 Niccolò diDomenico di Bernardo Giugni. I nipoti di quest’ultimo la vendettero nel 1451 ad Andrea di Lotteringo della Stufa e, nel 1457, l’acquistò Bernardo di Taddeo Lorini che la rivendette dopo sei anni ad Alessandro Martelli. Nel 1534, Lucrezia di Francesco Martelli la portò in dote al mantovano Giovanni d’Antonio Negrini, che rimasto vedovo nel 1568, la vendette a BernardoSoderini. Nel 1586, gli Ufficiali dei pupilli a tutela dei figli di Bernardo, la cedettero a Bardo e Jacopo di Giovanni Corsi per 5 500 fiorini d’oro.
Per la Villa, iniziò l’epoca di splendore. Principi, cardinali e ambasciatori, nonché poeti e musicisti di gran fama come OttavioRinuccini, Jacopo Peri e G. B. Marino, furono continuamente ospitati dai Corsi in questa loro dimora così ben situata sulla via di Bologna poco prima d’arrivare alla porta a San Gallo. Molte volte il Granduca incaricò i gentiluomini di casa Corsi di rendere omaggio ai suoi illustri ospiti andando loro incontro verso Pratolino o accompagnandoli alla partenza per qualche miglio.